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L'acidità è un sapore avvertito dalle papille gustative sulla lingua. Come il succo di limone, crea una sensazione intensa sui lati della lingua. L’acidità è ricercata perché dona vivacità al caffè
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Ricorda tutti i tipi di agrumi, in particolare il limone e il bergamotto.
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Nei bar, questo è il nome dato alla persona esperta nella preparazione dell'espresso e responsabile della preparazione delle ricette a base di caffè: cappuccino, latte macchiato, ecc.
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È un sapore stimolante percepito sul retro della lingua. L’indivia, il cioccolato fondente e il cacao hanno un sapore amaro abbastanza caratteristico. L’amaro è vitale poiché conferisce al gusto del caffè una persistenza sul palato.
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Una miscela di vari caffè di qualità sulla base dei loro profili sensoriali, di modo da ottenere caratteristiche precise e un aroma armonioso.
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Con “corpo” si intendono la pienezza, la morbidezza e la consistenza del caffè. Un caffè corposo risulta denso in bocca, oltre che molto presente. Un caffè che ha poco corpo, invece, viene percepito come acquoso e fluido.
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Richiama i prodotti lattiero-caseari o le dolci note di vaniglia e caramello presenti nei biscotti, le torte e gli aromi dei prodotti appena sfornati.
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Ricorda il cioccolato fondente, il cacao. Talvolta è accompagnata da una delicata nota di liquirizia.
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Una volta macinati, i caffè sono confezionati in capsule di alluminio. Completamente ermetiche e per nulla tossiche, le capsule di alluminio assicurano la freschezza del caffè e i suoi 900 aromi per 12 mesi.
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È il nome dato al frutto della pianta del caffè. Di colore verde, diventa rosso a maturazione ultimata. Le ciliegie su uno stesso ramo possono crescere e maturare in periodi diversi.
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La pianta di caffè fa parte della famiglia delle Rubiacee. Solo due specie tra le piante del caffè sono coltivate a scopi commerciali: Arabica (Coffea Arabica) e Robusta (Coffea Canephora).
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Nespresso si impegna a produrre caffè di alta qualità. Numerose prove di controllo qualità vengono effettuate durante oltre sei fasi principali, dalla selezione del caffè verde nel Paese produttore alla produzione in fabbrica delle capsuleNespresso. Ad ogni fase del processo produttivo (es. tostatura, macinazione e confezionamento in capsule), il caffè subisce i test di controllo qualità di tipo sensoriale, fisico e chimico. Nulla è lasciato al caso.
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Il sistema di estrazione ad alta pressione delle macchine a sistemaNespresso, combinata con la freschezza e la qualità del caffè, produce naturalmente uno strato di crema denso e liscio. La crema aiuta a rivelare la ricchezza aromatica del caffè subito dopo la preparazione. Gli aromi floreali tendono ad uscire prima, mentre altri, tra cui gli aromi più tostati, i più pesanti, sono più lenti ad emergere. La crema è essenziale per liberare e proteggere questi aromi. Subito dopo l'estrazione, la crema, che si forma in modo naturale dal caffè liquido e dall'aria, stimola il rilascio degli aromi dalla tazza. Una volta stabilizzata, forma una specie di coperchio che impedisce agli aromi più volatili di svanire. La qualità della crema costituisce un'importante prima impressione sull'espresso e influenza naturalmente il modo in cui lo si percepisce, stuzzicando il gusto prima della degustazione.
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Processo naturale o chimico che prevede l'estrazione della caffeina dal caffè verde prima della tostatura. Nespresso utilizza un metodo naturale al 100%.
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Questo metodo consiste nell'essiccazione della polpa e della buccia della ciliegia, fino ad ottenere un chicco asciutto e che si separa facilmente dalla polpa. Il caffè verde prodotto con questo metodo si chiama 'naturale' o 'non lavato'.
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La tecnologia Espresso è stato creata in Italia nel 1903 quando Luigi Bezzera, volendo estrarre il caffè più velocemente, inventò il principio di "percolazione ad alta pressione". Il nome "espresso" deriva quindi dalla parola italiana "esprimere". La preparazione di un vero espresso consiste nel passaggio forzato di acqua ad alta pressione attraverso il caffè macinato, per estrarne in maniera veloce la sua essenza. Espresso non è solo il nome di un caffè o della dimensione di una tazzina. Un espresso è riconoscibile principalmente dalla densità del suo corpo, dalla ricchezza dei suoi aromi, da una presenza persistente sul palato e dallo spessore della "crema", generati dall'estrazione ad alta pressione.
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La sensazione generale che si ha in bocca quando si beve un determinato caffè.
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Ricorda il vino e si avvicina al sapore dei frutti rossi (ribes nero, uva, fragola e lampone). A volte è associata ad altre note fruttate come l’albicocca, la mela, la prugna, la pera e la pesca.
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Questo è il nome attribuito ai chicchi di caffè dopo che sono stati raccolti e lavorati, ma non ancora tostati. È in questa forma che il caffè viene consegnato a chi lo commercializza, come Nespresso.
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Operazione che consiste nel ridurre il chicco di caffè appena tostato in polvere. La macinatura è un fattore che influenza il tempo di estrazione del caffè e il suo profilo aromatico.
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L'intensità del caffè è definita in funzione del grado di torrefazione (che sviluppa le note tostate), del corpo e dell’amaro. È invece assolutamente indipendente dalla percentuale di caffeina presente nel caffè.
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In India, quando il caffè verde è esposto a monsoni, i chicchi si gonfiano e assorbono l'umidità dando al caffè un aroma ricercato.
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È la raccolta delle ciliegie di caffè, fatta interamente a mano per garantire che vengano raccolte solo le ciliegie mature.
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Si sviluppa con la torrefazione e ricorda il profumo di caffè torrefatto che si sprigiona durante la preparazione del caffè.
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Operazione che consiste nel 'tostare' i chicchi di caffè verde e consente ai suoi aromi di svilupparsi. Viene chiamata anche “tostatura” e viene effettuata prima della macinatura.
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Anche prima di degustare un espresso è possibile assaporare i suoi aromi. In un primo momento sentirai le note più leggere, delicate e aromatiche, come quelle floreali per Vivalto, di limone per Cosi, di frutti rossi per Decaffeinato. Mescolando il caffè, questo rilascerà note più decise e tostate, come quelle di cereali per Capriccio, legnose per Roma o di cacao per Arpeggio.
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Caffè che proviene da una sola piantagione e che non è stato miscelato a caffè di altre origini. È il caso del caffè in edizione limitata che Nespresso offre ogni anno.
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Metodo di raccolta delle ciliegie di caffè che consiste nello strappare tutto ciò che è presente sul ramo (ciliegie, steli e foglie); la scelta delle ciliegie verrà fatta più tardi.
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Questo termine si riferisce al caffè verde che è stato trattato con il metodo a umido.
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Con il metodo a umido, le ciliegie vengono prima lavate e separate. La polpa e la mucillagine vengono rimosse solo dai frutti maturi prima che vengano lavati e asciugati. Il caffè verde prodotto si chiama 'lavato'.
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Ricorda l’odore di legna secca, la matita di legno, i prodotti invecchiati in botti di rovere. A volte è associata a note di legna resinosa o aromatica come il legno di sandalo.